Il Presidente Prof Cappellani risponde ad una studentessa ( cui ovviamente spetta l’anonimato per cortesia) che si rammaricava del fatto di esser stata trattata male dal personale dell’ERSU che le aveva telefonato per “riprenderla” per la mancata presenza ad una visita medica da lei regolarmente richiesta. I riferimenti del Presidente a Seneca seguono alla citazione della Signorina dell’Ars Vivendi. La pubblichiamo per far riflettere tutti voi su quanto possa diventare sgradevole e improduttivo il fenomeno della “diserzione” dopo prenotazione tramite progetto salute.
La Redazione
Cara Signorina, ho letto con attenzione e rammarico la Sua email. Sono profondamente dispiaciuto che l’effetto finale di quello che mi sembrava essere un sevizio di grande utilità per gli studenti si sia trasformato in una ragione di disagio e di malcontento. Premetto subito che non credo affatto che nessuno voglia o possa pretendere di emulare Seneca se non altro alla luce dei risultati che questi ebbe col suo discente, ma il problema , credo, sia da riportare alla grande mole di lavoro che questo progetto ha portato in un Ente che nel passato aveva forse perso il contatto con la sua mission che è quella di essere al servizio degli studenti.
Il progetto salute, ideato dai consiglieri Rinzivillo e Lo Giudice ma mai portato a termine, è stato uno dei primissimi atti della mia presidenza, proprio perché ne ho subito compresa l’importanza e per questo lo ho attuato già dal mese di agosto, grazie anche alla disponibilità dei Colleghi dell’Azienda Policlinico e del suo DG. Naturalmente il problema principale è stato quello di creare una connessione tra i due Enti e per questa ragione abbiamo identificato personale dedicato che si è interfacciato e ha reso attivo il servizio. Sino ad oggi non avevamo mai registrato atteggiamenti irriguardosi nei confronti degli Studenti.
Naturalmente questa Sua nota mi impone di verificare i fatti ed eventualmente agire di conseguenza. Devo però dirLe anche che il problema della diserzione, per carità comprensibilissima nel Suo caso particolare, è diventato il vero punto debole di tutto il sistema al punto tale che, ad esempio, il prof. Panella (Ginecologo) ha più volte , con il garbo che lo contraddistingue, denunziato questo fatto, dichiarando che in caso di reiterazione avrebbe sospeso il servizio: Lei capisce che disertare “di principio” le prenotazioni si traduce da una parte nel costringere professionisti che avevano riservato parte del loro tempo a Voi ad inerzia forzata e dall’altra ad un allungamento dei tempi di prenotazione per gli altri Studenti: in poche parole non avere la cortesia di inviare una emai di disdetta (tempo calcolato 25 secondi) produce un danno di pari entità a Medici e Studenti, che poi si traduce in lamentele sul personale dell’ERSU da parte di Medici e di Studenti. Questa è la ragione per la quale il personale è stressato! Consideri che la percentuale di mancata presentazione alla visita in alcuni settori (leggi ginecologia) ha raggiunto livelli inaccettabili ed incomprensibili del 30%!. Come Lei avrà capito il mio interesse primario, e certamente l’unico, è quello di riconsolidare sotto tutti gli aspetti l’ERSU di Catania rafforzando le linee programmatiche, il consolidamento finanziario (sic!) la puntualità nei pagamenti dei dovuti, la qualità dei servizi residenziali e ristorativi, le iniziative culturali ma anche i rapporti formali e umani con gli Studenti che io per primo considero i proprietari (nel senso etimologico) dell’Ente. Ecco perché la Sua lettera mi crea grande dispiacere. Per quanto poi , volendo restare a Seneca magna pars vitae elabitur male agentibus, maxima nihil agentibus, tota vita aliud agentibus, ogni rimedio travalica le mie funzioni di Presidente dell’ERSU.
Mi corre comunque l’obbligo di scusarmi con Lei per quanto accaduto e invitarLa a contattare per la prossima consulenza oculistica la Dott.ssa Lo Monaco oppure direttamente il Dott. Lo Giudice che abbiamo avuto il privilegio di avere come Consigliere che è uno specialista brillante di questa disciplina. Con i più cordiali saluti
Prof Alessandro Cappellani
Presidente ERSU Catania