Lettera accorata all’Assessore alla Formazione Nelli Scilabra

feature_56af70333a5d4

All’Assessore alla Formazione della Regione Sicilia
Signora Nelli Scilabra

Illustre Assessore,

Provengono degli organi di stampa e dai media notizie allarmanti su presunti “tagli” alle somme destinate agli Enti per il Diritto allo Studio Universitario. Tutti noi abbiamo seguito con ansia le fasi finali della Finanziaria e le successive contestazioni del Commissario dello Stato e credo di interpretare il pensiero di tutti mostrando solidarietà al Governo Regionale affinché superi  questo difficile momento di impasse e riprenda la sua normale attività.

Io ed i Ragazzi dell’Università di Catania siamo sicuri che la Sua presenza nella Giunta di Governo rappresenti una garanzia per tutti gli Studenti Universitari e pertanto consideri questa lettera una sorta di sostegno al Suo operato piuttosto che una critica.

Non avendo ancora avuto nessuna comunicazione ufficiale di conferma di “tagli” alle somme destinate al funzionamento degli E.R.S.U. Siciliani spero ancora che le notizie non siano corrispondenti al vero.

Come Ella sa a Catania si è già da tempo provveduto ad eseguire un risanamento dell’Ente sul Diritto allo studio, razionalizzando le spese e tagliando assolutamente tutti gli sprechi. Un risanamento anche culturale dei rapporti tra Personale e Studenti sul piano umano ma anche in termini di efficienza ed efficacia dei servizi resi. Si sta anche pervenendo alla soluzione di nodi molto complessi ed ingarbugliati, da vari pronunziamenti di tribunali Amministrativi e Civili, quale quello della ristorazione e dell’ex Hotel Costa nonché al riammodernamento delle strutture abitative che negli anni avevano ridotto la qualità alberghiera della quale i nostri Ragazzi hanno pieno diritto.

Come Lei ben sa crisi è un termine molto antico con i quali i greci definivano un passaggio da una condizione ad un’altra, e quando ben governata può anche rappresentare un momento di riflessione e di rivalutazione di valori dimenticati.

Ogni cosa nella nostra Terra è importante, ma la cura dei Ragazzi affidati a noi per il sostegno alla loro formazione universitaria è uno dei problemi più delicati e a cui non possiamo e non dobbiamo rinunziare. Soprattutto in questo momento in cui molti di loro hanno famiglie devastate dalle necessità quotidiane di sopravvivenza. Io so bene, perché ho un diretto e continuo dialogo con loro, con  quanta ansia e preoccupazione abbiano vissuto i ritardi nella erogazione delle borse di Studio legate non alla burocrazia dell’Ente ma a problemi di cassa. Molti di loro dichiaravano l’impossibilità di iscriversi all’Università ed altri quella di reggere il loro sostentamento paventando la rinunzia.

Tagliare risorse ai Giovani sarebbe come tagliare le radici di un albero, avrebbe come drammatico effetto l’abbandono da parte di molti di loro della strada della formazione universitaria e quindi il massacro di quella che oggi viene considerata la risorsa più importante di una Nazione: la risorsa che viene dai ” cervelli “dei Giovani.

So bene che questi concetti Ella li ha ben chiari e per questo La invito a lottare ancora con più forza per la tutela dei nostri Ragazzi che potrebbe essere drammaticamente compromessa da tagli indiscriminati a “pioggia”. Tagli sui capitoli del funzionamento si tradurrebbero inevitabilmente infatti  in disservizi e carenze anche delle attività fondamentali quali la residenzialità e la ristorazione.  Nel ringraziarLa per la Sua attenzione, Le invio cordiali saluti

Prof. Alessandro Cappellani

Presidente ERSU Catania